La II Commissione (Giustizia) del Senato ha iniziato lesame degli emendamenti al testo unificato, già approvato lo scorso 19 settembre dalla Camera dei deputati, contenente disposizioni in materia di contrasto dellomofobia e della transfobia.
Il testo, approvato dalla Camera, modifica larticolo 3, comma 1, lettere a) e b), e comma 3, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, così come novellata dalla legge Mancino, estendendo la tutela prevista per le condotte discriminatorie e di violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi al caso in cui la condotta sia fondata sullomofobia o sulla transfobia. Inoltre, prevede lestensione ai reati fondati sullomofobia o transfobia della circostanza aggravante prevista per i reati commessi per motivi etnici, nazionali, razziali o religiosi (art. 3, co. 1, del D.L. n. 122 del 1993).
E stata, poi, inserita nel testo una scriminante volta ad escludere dalla fattispecie di reato alcune condotte, al fine di tentare di preservare il fondamentale diritto alla libertà di espressione. In particolare, si prevede che ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino allodio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente, anche se assunte allinterno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative allattuazione dei principi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni.