OSSERVATORIO GIURIDICO-LEGISLATIVO
della Conferenza Episcopale Italiana

Buona scuola

Concluso il ciclo di audizioni, la VII Commissione (Cultura) di Montecitorio ha avviato l’esame del ddl governativo (n. 2994 e abbinati) concernente la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, c.d. Buona scuola.
23 Aprile 2015

Concluso il ciclo di audizioni, la VII Commissione (Cultura) di Montecitorio ha avviato l’esame del ddl governativo (n. 2994 e abbinati) concernente la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, c.d. Buona scuola. Nei prossimi giorni saranno presentate e poi esaminate le proposte di modifiche al testo.
Il provveidmento del Governo prevede in particolare agli articoli da 15 a 17 delle agevolazioni fiscali.
L'articolo 15 include le scuole statali e paritarie tra i destinatari del 5 per mille, a decorrere dal 2016, prevedendo che nella dichiarazione dei redditi i contribuenti indicano la scuola alla quale devolvere la somma. La quota di risorse attribuita alle istituzioni scolastiche a seguito del riparto delle somme complessivamente assegnate per il finanziamento del cinque per mille (stabilito in euro 500 milioni annui a decorrere dal 2015) è iscritta nel Fondo per il funzionamento e destinata alle singole istituzioni beneficiarie in maniera proporzionale alle scelte espresse.
L'articolo 16 istituisce un credito d'imposta del 65 per cento per 2015 e 2016 e del 50 per cento per il 2017 per chi effettua erogazioni liberali in denaro per la realizzazione di nuove scuole, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e il sostegno a interventi per l'occupabilità degli studenti. Il credito non è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese.
L'articolo 17 introduce una detrazione IRPEF, per un importo annuo non superiore a 400 euro per studente, per le spese sostenute per la frequenza delle scuole paritarie dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Rimane ferma la detrazione per le erogazioni finalizzate all'ampliamento dell'offerta formativa, che non è cumulabile con la detrazione delle spese per la frequenza.