Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4899 depositata lo scorso 26 ottobre, ha riconosciuto la legittimità del decreto prefettizio di annullamento delle trascrizioni di matrimoni omosessuali celebrati allestero, disposte dal Sindaco di Roma.
Nel testo della decisione si legge, fra laltro, che il matrimonio omosessuale, deve, infatti, intendersi incapace, nel vigente sistema di regole, di costituire tra le parti lo status giuridico proprio delle persone coniugate (con i diritti e gli obblighi connessi) proprio in quanto privo dellindefettibile condizione della diversità di sesso dei nubendi, che il nostro ordinamento configura quale connotazione ontologica essenziale dellatto di matrimonio.