OSSERVATORIO GIURIDICO-LEGISLATIVO
della Conferenza Episcopale Italiana

Riforma dell'editoria

Nella seduta del 4 ottobre scorso l’Aula della Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il ddl n. 3317-3345-B concernente l’Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
6 Ottobre 2016
Nella seduta del 4 ottobre scorso l’Aula della Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il ddl n. 3317-3345-B concernente l’Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
Di particolare interesse è l’istituzione di un Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione destinato al sostegno dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale che sarà alimentato con: risorse statali già destinate al settore; un contributo di solidarietà a carico delle società concessionarie di raccolta pubblicitaria; dalle maggiori entrate derivanti dal canone Rai, fino a un massimo di cento milioni annui per il periodo 2016-2018.
Una parte del Fondo potrà essere destinata al finanziamento di progetti comuni che incentivino l'innovazione dell'offerta informativa nel campo dell'informazione digitale, attuando obiettivi di convergenza multimediale.
La legge prevede inoltre l’erogazione di contributi per il sostegno delle spese sostenute per l'utilizzo di servizi di telefonia e di connessione dati, che sostituisce le attuali riduzioni tariffarie. La concessione dei contributi è possibile solo a condizione che sussista l'esercizio esclusivo, in ambito commerciale, di un'attività informativa autonoma e indipendente, di carattere generale e la costituzione come cooperative giornalistiche, enti senza fini di lucro o imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale sia da essi interamente detenuto.