Circolare del Ministero della Giustizia del 24 luglio 2014
Circolare dell’11 aprile 2014
Portata applicativa delle disposizioni dell’articolo 2 del decreto legislativo n. 39 del 2014 in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
E’ stata fissata per il prossimo 6 aprile l’entrata in vigore del D. lgs. 24 marzo 2014, n. 39, recante norme per l’ “Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI”. (La direttiva in realtà è la n. 2011/92/UE).
Nella seduta del 19 settembre scorso l’Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno”. La nuova legge prevede l’inserimento nel codice penale del termine pedofilia, fino ad oggi assente. Viene, inoltre, introdotto l'articolo 609-undecies (“Adescamento di minorenni – grooming”), dove si prevede che per “adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete Internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”.
E' all'esame in quinta lettura dell'Aula della Camera dei deputati il ddl recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”. Tale provvedimento introduce i reati di adescamento di minorenni, anche attraverso Internet, e di istigazione e apologia di pratiche di pedofilia e di pedopornografia.