La Corte di Cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale della norma della legge 164/1982 che prevede l’automatico scioglimento del vincolo matrimoniale, quando intervenga il cambio di sesso di uno dei coniugi.
E' stata pubblicata in Gazz. Uff. la Legge n. 219 del 10 dicembre 2012 recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”. Tale provvedimento parifica tutte le forme di filiazione, quale che sia la fonte di costituzione del legame giuridico, eliminando definitivamente dall’ordinamento ogni traccia di ingiustificata difformità di trattamento tra i figli nati nel matrimonio e quelli nati fuori del matrimonio.
E’ stato iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea della Camera dei deputati del mese di novembre il disegno di legge (n. 2519-B), recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, attualmente all'esame in terza lettura della II Commissione (Giustizia).
Nella seduta dello scorso 18 settembre della II Commissione (Giustizia) della Camera dei deputati l’on. Concia ha sollecitato la ripresa dell’esame delle otto proposte di legge che introducono forme di riconoscimento e di tutela delle cosiddette unioni di fatto, ribadendo l’opportunità di un ciclo di audizioni che possano “fornire utili indicazioni sulla possibilità di abbinare anche i provvedimenti relativi alla disciplina del matrimonio tra persone dello stesso sesso”.
L’Aula del Senato ha approvato con modifiche il disegno di legge (n. 2805) recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, già approvato dalla Camera dei deputati. Tale provvedimento mira a parificare tutte le forme di filiazione, quale che sia la fonte di costituzione del legame giuridico.
Lo scorso 3 maggio la II Commissione (Giustizia) del Senato ha concluso l’esame degli emendamenti al disegno di legge (n. 2805) recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, già approvato dalla Camera dei deputati, e ha dato mandato alla relatrice di riferire in senso favorevole all’Assemblea.
Prosegue presso la II Commissione (Giustizia) della Camera dei deputati l’esame di otto proposte di legge che introducono forme di riconoscimento e di tutela delle cosiddette unioni di fatto. Nella seduta dello scorso 26 aprile la relatrice, on. Giulia Bongiorno, ha comunicato che l’ufficio di presidenza ha deliberato di procedere ad una indagine conoscitiva e ha quindi invitato i gruppi ad indicare gli esperti da audire.
Lo scorso 19 aprile la II Commissione (Giustizia) della Camera dei deputati ha iniziato l’esame di otto proposte di legge che introducono nel nostro ordinamento disposizioni in materia di unioni di fatto. Il relatore è l'on. Giulia Bongiorno.
La II Commissione (Giustizia) del Senato ha iniziato l’esame degli emendamenti al disegno di legge (n. 2805) recante “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, già approvato dalla Camera dei deputati.
Il 20 marzo 2012 l’Assemblea regionale siciliana ha bocciato il ddl n. 574, recante “Disposizioni per promuovere il rispetto dell’identità di genere”, che prevedeva l’istituzione dell’“Elenco regionale delle unioni civili”.