Lo scorso 17 dicembre il Parlamento europeo ha approvato la “Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2014 e sulla politica dell'Unione europea in materia”. Il testo contiene alcune statuizioni con riguardo ai diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI) e condanna la pratica della maternità surrogata.
Il 9 giugno il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla “strategia dell'Unione europea per la parità tra donne e uomini dopo il 2015” (A8-163/2015). Il testo contiene numerosi riferimenti alla nozione di genere e alla salute sessuale e riproduttiva.
La I Commissione (Affari costituzionali) del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge n. 865 recante norme per l’ “Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani”.
Il 12 marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla “relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2013 e la politica dell'Unione europea in materia” . Il testo contiene alcune statuizioni con riguardo ai diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI).
Lo scorso 10 marzo il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sui “progressi concernenti la parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2013” (P8_TA-PROV(2015)0050). Tale provvedimento contiene numerosi riferimenti alla nozione di “genere” e alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi.
Il 27 maggio scorso la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto la domanda presentata dal Governo italiano per il riesame della sentenza dell’8 gennaio 2013 (Torreggiani e altri c/Italia) sul problema del sovraffollamento carcerario. Pertanto, la sentenza dell’8 gennaio 2013 è divenuta definitiva e l'Italia ha un anno di tempo per trovare una soluzione al sovraffollamento carcerario e introdurre una procedura per risarcire i detenuti che ne sono stati vittime.
Nella seduta dello scorso 19 settembre la I Commissione (Affari costituzionali) della Camera dei deputati ha deliberato di informare la V Commissione (Bilancio e Tesoro) di non poter aderire all’invito ad un’ulteriore riflessione in ordine all’istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Nel corso del dibattito in sede consultiva presso la V Commissione (Bilancio e Tesoro) della Camera della proposta di legge recante “Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani” (n. 4534) sono emersi profili di criticità in particolare in ordine alla opportunità di sostenere nuovi oneri finanziari non in linea con la politica di riduzione dei costi perseguita dal Governo.
E’ attesa la relazione tecnica del Governo sul nuovo testo del disegno di legge recante “Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani” (n. 4534), già approvata dall’Assemblea del Senato lo scorso 20 luglio. Il Governo, con lettera del ministro per i rapporti con il Parlamento del 24 maggio scorso, ha comunicato che sono emerse “alcune criticità”.
Nella seduta del 28 marzo la I Commissione (Affari costituzionali) della Camera dei deputati ha concluso l’esame degli emendamenti alla proposta di legge recante “Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani” (n. 4534), già approvata dall’Assemblea del Senato lo scorso 20 luglio.